mercoledì 4 luglio 2007
Vento
Passa e si abbandona. Una grossa carcassa di luce che si colora mentre la guardo. Dicono che il respiro sia un’arte, una produzione particolare. Gli animali mi guardano dalle scale, gli insetti stanno sui muri come scatti di uno schermo rotto. Mi metto le mani davanti agli occhi, le mani macchiate di bianco. Ho scelto la strada di oggi, quella distrutta, perché i fantasmi non se ne vanno e la polvere mi scivola in casa.
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