venerdì 4 gennaio 2008

LatoB

Se volete, presto, nelle librerie di Emilia-Romagna, Toscana e Umbria.

mercoledì 28 novembre 2007

Schermo 2 .

Gli specchi della città riflettono sempre le stesse figure. Una persona, due persone, tre persone. Nulla di nuovo.

Schermo 1 .

Che restino il verde, il grigio e il nero per tracciare i contorni dell'era Post - Industriale

mercoledì 3 ottobre 2007

Odio

Questa piccola marcia di polvere e trombe squillanti. Gli stivali ordinati, il sottile interrompersi di tradizioni ormai nostre. Il degrado della nostra civiltà culla i propri spettri. Le persone vaneggiano portandosi addosso l'ombra, come un cadavere amico piantato sulla schiena. Le barelle inseguono le sirene squillanti e il sangue traccia la via più sicura. Europa, vecchissima Europa. Il tuo fantasma aleggia nei muri, nei piatti bollenti della nostra minestra.

giovedì 9 agosto 2007

Control

E' come se mi avessero aperto il cuore per mostrarmi il suo rovescio. Sono riuscito a non distrarmi e sono arrivato fino in fondo. Non lo conoscete, naturalmente. Non c'entra nulla con quello che stiamo vivendo oggi e non intralcia i vostri televisori. Continua a restare in punta di piedi e a fare finta di nulla. C'è però quel rumore in bianco e nero che mi scoppia un po' tutto intorno. CONTROL. Al cinema.

sabato 28 luglio 2007

Motivi

Metterò tutto a posto. E’ necessario per capirsi, per capirmi. Le cose sul fondo hanno l’odore dell’abisso, di oggetti tornati all’improvviso. Credo che sia finita, ho guardato attentamente e ho visto attraverso le mie mani. La fisicità sembra perdersi nei luoghi del ricordo. Ho toccato le fotografie, i muri innalzati dallo zolfo. Tutto finisce per assomigliarsi, i giorni dei baci come i giorni dell’acciaio. Passo da una camera all’altra chiedendomi cosa faccio e cosa dico.

lunedì 16 luglio 2007

Abitudini

Ho aperto i vetri lasciando che la fine invadesse questi luoghi. L'inizio è un'idea che resta nei giorni percorsi e in quelli che ancora dovranno venire. E' facile abitare in posti sempre diversi, senza farsi abbattere dalla monotonia, dall'amore e dall'apocalisse. Stringo i legami più forti, non abbraccerò nessuna e guarderò attraverso il reticolo del cortocircuito. Sbalzi di corrente fondono gli strati superiori dell'equilibrio. Saltano i dischi e le parole, come scalpellate via dalle lapidi.