mercoledì 3 ottobre 2007

Odio

Questa piccola marcia di polvere e trombe squillanti. Gli stivali ordinati, il sottile interrompersi di tradizioni ormai nostre. Il degrado della nostra civiltà culla i propri spettri. Le persone vaneggiano portandosi addosso l'ombra, come un cadavere amico piantato sulla schiena. Le barelle inseguono le sirene squillanti e il sangue traccia la via più sicura. Europa, vecchissima Europa. Il tuo fantasma aleggia nei muri, nei piatti bollenti della nostra minestra.

2 commenti:

Marta ha detto...

Condivido. Però ogni tanto mi piacerebbe sentirti ottimista!!

Anonimo ha detto...

Siamo diversi...io sono diretto,io scrivo cosi..senza aver studiato,purtroppo fatico a leggere questi scritti cosi difficili, ma sicuramente migliori..
ci deve essere un filo di speranza....sempre!